Il sogno del volo prima e la conquista dello spazio poi, hanno rappresentato uno stimolo importante nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative, capaci di introdurre nuove frontiere dell’industria. Per riuscire a cogliere le sfide poste sia nel settore aereo che in quello spaziale vi è da sempre l’esigenza di ricercare materiali avanzati. Si cercano soluzioni leggere ma nel contempo resistenti non solo alle forti sollecitazioni meccaniche, ma anche alle grandi temperature sprigionate nella fase di rientro dei velivoli nell’atmosfera terrestre. Questa necessità ha condotto, nel corso degli anni, allo sviluppo di nuovi materiali e leghe senza precedenti, capaci di incidere anche nello generazione di strumenti quotidianamente utilizzati e non appartenenti al settore aerospaziale. Sono innumerevoli le tecnologie a uso quotidiano che devono la loro nascita alla ricerca in ambito aerospaziale.
L’aerospazio alla base del progresso civile
Spesso ci si domanda sull’utilità reale delle missioni spaziali e della ricerca nel campo dell’astrofisica e della fisica. I milioni di dollari spesi nella ricerca vengono da molti ritenuti un investimento poco utile ai fini del progresso scientifico. Tuttavia, le stesse persone che condividono tali opinioni sui social o su portali dedicati non sanno che proprio la tecnologia che stanno utilizzando per esprimere la propria opinione proviene da invenzioni pensate per lo spazio. Soluzioni e processi inizialmente progettati per la conquista dello spazio vengono da anni utilizzate nella nostra vita quotidiana: dal rivestimento antigraffio degli occhiali, pensato originariamente per le visiere dei caschi degli astronauti, al materiale memory foam utilizzato per i nuovi materassi, precedentemente sviluppato per proteggere gli astronauti dagli urti. Per non parlare dei dispositivi senza fili a batteria, la cui tecnologia risale al 1960, quando la Black & Decker e la NASA idearono la prima trivella usata sulla Luna, o degli apparecchi ortodontici definiti invisibili, composti da materiali TPA (Translucent Polycrystalline Alumina), progettati dalla NASA Industrial Application Center. Andiamo, quindi, a scoprire nel progresso di quali settori la ricerca aerospaziale ha esercitato un riverbero importante, sovvertendo le loro normali leggi:
Il relazionarsi tra mercato civile e quello della difesa, in un rapporto interdipendente costante, apre a possibilità per lo sviluppo di applicazioni duali: il mercato della difesa, pur seguendo logiche proprie, influenza indirettamente le imprese coinvolte incidendo sul suo sviluppo tecnologico. Allo stesso modo, ma in maniera meno diretta, una svolta importante è operata nel campo delle applicazioni di dati geo-spaziali via satellite. Grazie a questa ricerca, imprese private ed enti pubblici possono ad oggi e potranno, ancor di più in futuro, usufruire del flusso regolare di dati al fine di sviluppare una vasta gamma di servizi e applicazioni in mercati che non hanno a che fare con lo spazio.